Libri esagerati

A me le idee, originali o meno che siano, arrivano all’improvviso (come è giusto che sia) ma quasi sempre se non le fisso sulla carta, scrivendole da quale parte, poi finiscono magari anche giustamente nel dimenticatoio. Per questo ho scritto questo in questo posto.

Pensavo che forse sarebbe interessante aprire un thread dal titolo “Libri esagerati” (o qualcosa di simile) dedicato alla segnalazione e/o recensione di quei libri molto particolari che sicuramente non finirebbero nella lista dei libri da leggere collettivamente ma che hanno qualcosa che riteniamo sia davvero unico (o quasi) nell’enorme universo dei libri stampati e nel piccolo o grande mare di quelli che abbiamo letto.

Non è necessario che siano libri vecchi ma sarebbe meglio che fossero testi scritti o tradotti in italiano o in una lingua (basata su un alfabeto) di quelle molto diffuse, altrettanto necessario è che siano libri facilmente o molto facilmente reperibili.

Non è necessario che siano capolavori della letteratura o testi scritti da persone famose.

Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate.

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L’idea è interessante, ma ho qualche dubbio personalmente su dove far cadere questa categoria di ‘libri esagerati’ nella mia scelta. Stavo, però, pensando che siccome dalla prossima votazione torneremo a proporre due libri a testa, potremmo, a scelta personale, usare una di queste proposte per i libri ‘fuori dagli schemi’. Così potremmo avere un mix di scelte tradizionali e più audaci.

E poi, ti dico la verità, spesso trovo spunti interessanti anche tra i libri proposti ma non scelti per la lettura di gruppo. Mi è capitato più volte di leggerli per conto mio e di fare belle scoperte.

Forse, invece di creare una nuova categoria, potremmo semplicemente incoraggiare tutti a osare un po’ di più con una delle loro proposte. Che ne dici? Potrebbe essere un modo per aggiungere un po’ di pepe alle nostre letture senza stravolgere il funzionamento del gruppo.

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Forse non mi sono spiegato. Ci riprovo. Pensavo a qualcosa che servisse solo da segnalazione, qualcosa che ognun sarebbe liber di leggere o meno. Entrando in questo gruppo di lettura io sapevo che avrei corso il rischio di leggere anche libri che non mi piacciono, che non avrei mai comprato, che non mi arricchiscono, ma ho messo nel conto che avrei potuto anche scoprire cose interessanti.
La mia proposta è diversa, si tratterebbe di segnalazioni/recensioni “senza impegno” ma dedicate a testi che ci sono sembrati molto interessanti per qualche ragione. Forse posso provare a fare un esempio pescando un libro dalla mia biblioteca che ricade nella mia definizione di “libri esagerati”: Stephen Halliday, “An underground guide to Sewers or Down, through & out in Paris, London, New York & c.”, pp256, 2019. Si tratta, come si capisce dal titolo di una “guida” alle fogne di alcune città, il libro è più che riccamente illustrato, nel senso che ci sono più figure che testo. Spero di essermi spiegato meglio :slight_smile:

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Hmmm ok potrebbe essere una buona idea allora… dai ci possiamo provare se agli altri va bene

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Perché no, mi sembra una buonissima idea :slight_smile:

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Massì le proposte sui libri non sono (quasi) mai una cattiva idea. Un suggerimento: penso che per iniziare sia utile che tu @pepsy, fornisca altri esempi in modo da tararci, perchè personalmente essendo uno che esce poco dal mainstream potrei avere un metro molto basic per definire “esagerato” un libro.

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Forse “libri esagerati” è un po’ esagerato come titolo :upside_down_face: ma quando ci stavo pensando quello mi è venuto in mente e quello ho usato. Ho già in mente almeno due o tre titoli e appena ho la concentrazione necessaria provo a scrivere qualcosa come esempio. Non pensavo comunque a libri di finzione anche se qualche esempio si può sicuramente trovare anche in quel settore.

Allora propongo un libro, secondo me, esagerato, giusto per verificare se ho colto il senso:

Che poi è un casino perché a cascata tocca leggere un sacco di roba :smiley:

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Sì, hai perfettamente capito il senso. Per quelle ineffabili sincronicità che sono la mia passione stavo appunto iniziando a scrivere qualcosa su un libro che parla di altri libri. Adesso mi tocca finire di scrivere, mannaggia a me.

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Pure io ce l’ho, sempre sul comodino!

E rimanendo in tema di libri che parlano di libri, altro libro che ho e che mi hai fatto venire in mente tu (grazie perché me l’ero scordato e adesso lo ritiro fuori): Dizionario dei luoghi fantastici, di Albert Manguel e Gianni Guadalupi

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Visto che è una pigra domenica ho scritto. Purtroppo @allegra prima e @Ossimorosa dopo mi hanno bruciato :wink: il libro “esagerato” che avevo in mente e quindi (lasciando quel titolo per altri tempi) ho scritto questo.

Libri esagerati

Neil MacGregor, La storia del mondo in 100 oggetti, pp.705, 171 illustrazioni, Adelphi 2015.
Nonostante il numero di pagine intimidatorio questo libro si fa leggere di corsa a patto di avere interesse per l’arte, intesa in senso molto ampio, per l’antropologia e per la storia. La “trama” è presto detta: un ex curatore del British Museum di Londra presenta, in ordine cronologico, 100 oggetti conservati nel museo inglese e ne racconta la storia. Non solo la storia della loro scoperta ma anche quella delle civiltà della quale gli oggetti sono espressione. E davvero, leggendo questo libro si ripercorre velocemente, ma in modo non superficiale, la storia del mondo e dell’umanità, dalla preistoria a oggi. Una storia che comprende paesi, popolazioni, guerre, religioni, imperi, e tutto il resto senza dimenticare i numerosi errori commessi dal genere umano nel corso dei millenni. Chiaramente si tratta di una sorta di “riassunto” della storia del mondo ma che regge bene il confronto con libri che hanno provato a raccontarla in modo più tradizionale.
Il libro ha molti aspetti positivi, oltre alla buona qualità delle illustrazioni: gli oggetti scelti e quindi le loro storie non si limitano al mondo più vicino a noi ma lo comprendono tutto; la scrittura non presenta alcuna difficoltà di lettura anche quando affronta problematiche specialistiche; la divisione in piccoli capitoli permette di lasciare e riprendere la lettura senza doversi preoccupare di una trama complicata. Il volume ha anche un aspetto positivo dal punto di vista “tecnico”, è rilegato bene e quindi non si corre il rischio (almeno non subito) che le centinaia di pagine volino da tutte le parti.
Questo libro è “esagerato” perché pretende di raccontare, in poche centinaia di pagine, addirittura “la storia del mondo” e nonostante si tratti chiaramente di una missione impossibile va molto vicino al suo intento e regala a chi lo legge con interesse tesori di inestimabile valore anche se immateriali. Uno di quei libri che poi si riprendono in mano e si sfogliano e rileggono volentieri.
Se lo avete già letto fatemi sapere cosa ne pensate. Se invece lo leggerete poi fatemi sapere cosa ne pensate e se la mia segnalazione è stata utile.

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Dopo molti mesi mi sono imbattuto in un libro, il primo del 2025, che mi ha suggerito di scrivere quanto sotto.

Libri esagerati

Tom Reiss, “Il diario segreto del Conte di Montecristo”, 2013.

Come accade spesso chi sceglie il titolo di un libro pensa più al mercato che alla coerenza del titolo con il suo contenuto. Il titolo originale, “The black Count” è decisamente meglio.

Il libro racconta la storia del padre di Alexandre Dumas, il celebre scrittore francese autore (tra le altre cose) de “Il Conte di Montecristo” che è una delle mie troppe debolezze letterarie :slight_smile:
Ritengo questo libro “esagerato” per diversi - opinabili- motivi: il protagonista della storia è sicuramente poco o del tutto scronosciuto anche a chi ha letto i libri scritti da suo figlio che continuano, dopo due secoli, a essere ristampati e trasposti su altri media, come dimostra il fatto che tra non molto andrà in TV una nuova serie basata proprio sul conte più famoso della letteratura.

Nonostante la scarsa notorietà del personaggio la sua storia, che ha come sfondo il periodo della Rivoluzione Francese e dell’ascesa al potere di Napoleone è davvero incredibile. Ma anche quella di suo padre (vale a dire il nonno dello scrittore) che nel libro viene riassunta non è da meno. Per fare uno spoiler, il nonno in questione, dovendo rientrare in Francia da Santo Domingo e non avendo soldi sufficienti vendette suo figlio con un contratto che prevedeva un successivo riscatto… che riuscì a pagare. In caso contrario nessuno avrebbe mai scritto “I tre Moschettieri”, solo per dire l’evento catastrofico che ne sarebbe seguito.

Senza altre anticipazioni tra le qualità del libro c’è anche un ampio e onesto riassunto della storia della Rivoluzione Francese ma (questo è un valore aggiunto) con un occhio di riguardo alle questioni legate al razzismo, allo schiavismo in collegamento alle politiche di quel tempo, quando un mondo stava passando dal “vecchio regime” alla modernità.

Leggendo il libro si capisce facilmente quanto una vita del genere abbia influenzato lo scrittore anche se ha condiviso solo pochi anni di vita con suo padre. Nei romanzi che scriverà si trovano, senza troppo sforzo, tutte le possibili suggestioni di una vita che è molto più romanzesca di un romanzo. Guerre, battaglie, rivolte, duelli, imboscate, tradimenti e personaggi anche molto famosi che fanno la loro comparsa. Una serie di episodi che potrebbero fornire innumerevoli aneddoti alcuni veri altri davvero incredibili. Il finale della storia, ambientato alla fine della Seconda Guerra Mondiale, meriterebbe di essere messo in scena e filmato.

Il libro ha una bibliografia bella corposa anche se non ha la pesantezza di un libro di Storia e nemmeno la compiacenza di una biografia.

Il libro è consigliato principalmente a chi ama i libri di A. Dumas, a chi è interessato alla Storia e alle storie avventurose vere o meno che siano. Si astegano dalla lettura coloro che ritengono giuste le discriminazioni tra le persone.

[Ho l’impressione che manchi qualcosa… meno male che questi post si possono editare in seguito]

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